Cronaca
Mafia e appalti milionari. Chiesti 23 anni per 6 imprenditori castelvetranesi
Oggi nel processo con rito abbreviato davanti al gup Roberto Riggio i pm Francesco Grassi, Carlo Marzella e Maurizio Agnello hanno chiesto 23 anni di carcere per 6 imprenditori di Castelvetrano ritenuti molto vicini al super latitante Matteo Messina Denaro, per appalti milionari in tutta la Sicilia.
Più precisamente sono stati chiesti 12 anni per Rosario Firenze, 45 anni, considerato l’uomo di fiducia di Messina Denaro. Tre anni per il geometra Salvatore Sciacca, che secondo la Dda avrebbe intrattenuto i contatti con i funzionari infedeli del comune di Castelvetrano. Due anni invece per quattro imprenditori di Castelvetrano: Giacomo Calcara, Benedetto Cusumano, Fedele D’Alberti e Filippo Tolomeo che devono rispondere del rato di turbativa d’asta.
Al centro dell’inchiesta che ruota attorno all’illecita gestione degli appalti che sarebbero stati pilotati, in particolare ci sarebbero quelli per la realizzazione della condotta fognaria, la demolizione dei fabbricati fatiscenti all’interno dell’ex area dell’autoparco comunale e la manutenzione ordinaria di strade e fognature.