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Sicilia, investimenti dell’UE per estendere la banda larga: in arrivo 55 milioni

Sicilia, investimenti dell’UE per estendere la banda larga: in arrivo 55 milioni

Cronaca

Sicilia, investimenti dell’UE per estendere la banda larga: in arrivo 55 milioni

Oggi avere una connessione Internet può risultare davvero importante (a tratti fondamentale) sotto diversi punti di vista: si va dalla comunicazione immediata alla possibilità di restare sempre aggiornati, passando per le varie operazioni che ormai si possono svolgere con semplicità sul web (con i servizi di internet banking, per esempio). Alla luce di questi vantaggi, avere un servizio diffuso in maniera omogenea sul territorio nazionale permetterebbe a tutti di poter usufruire di tutti questi strumenti. Purtroppo, però, la situazione in termini di copertura in Italia non è delle migliori: al momento si sta lavorando incessantemente per estendere ancor di più la connessione, ma il nostro Paese è ancora indietro. E questo è un discorso che vale anche per la Sicilia, per la quale però va registrato il recente impegno delle istituzioni europee.

Internet in Sicilia: gli investimenti dell’UE

La Commissione Europea ha scelto infatti di andare incontro alla Sicilia e ad altre realtà lanciando due progetti in forma di co-finanziamento, con un fondo di 190 milioni di euro impiegati in favore dell’Italia e della Slovacchia. Nel primo caso una parte del fondo, pari a 55 milioni di euro, verrà investita in Sicilia per l’ottimizzazione delle infrastrutture Internet: gli obiettivi sono quelli di espandere la banda larga di nuova generazione (NGN) in 142 nuovi comuni dell’isola e di incrementare la copertura delle aree remote della Regione (zone bianche), fino a toccare i 2,3 milioni di cittadini. Il tutto con lo scopo finale di arrivare ad una copertura quasi totale della regione, con una connessione superiore ai 30 Mbps, grazie a un piano che coinvolgerà anche le imprese locali.

Le possibili alternative alla mancanza di connessione

Questo progetto lanciato dalla Commissione Europea impiegherà del tempo per essere realizzato (il suo completamento è previsto per il 2020). Al momento, dunque, alcune delle zone bianche della Sicilia dovranno ancora attendere. Niente paura, comunque: esistono infatti anche altri tipi di connessione, come ad esempio quella satellitare, che non richiedono neanche la presenza della linea telefonica fissa. Lo stesso discorso può essere applicato alle linee wireless fornite da diversi operatori presenti sul mercato (come Linkem, per esempio) che danno anche la possibilità di abbonarsi a Internet senza canone, una soluzione ottima soprattutto per chi momentaneamente non ha la possibilità di accede alla linea ADSL o alla fibra ottica. Il tutto è reso possibile dalla tecnologia LTE, che prevede la diffusione del segnale a banda larga tramite antenne e ripetitori sparsi sul territorio.

Tornando infine all’interesse dell’UE, questo rappresenta un segnale incoraggiante, che va ad incidere direttamente sulla copertura delle zone più remote della Sicilia, nell’ottica di un progetto ad ampio respiro: come ha dichiarato la commissaria per la politica regionale Corina Cretu, infatti, “non sarà solamente la banda larga ad arrivare nelle case siciliane: si tratterà anche di nuove opportunità economiche, di servizi

Oggi avere una connessione Internet può risultare davvero importante (a tratti fondamentale) sotto diversi punti di vista: si va dalla comunicazione immediata alla possibilità di restare sempre aggiornati, passando per le varie operazioni che ormai si possono svolgere con semplicità sul web (con i servizi di internet banking, per esempio). Alla luce di questi vantaggi, avere un servizio diffuso in maniera omogenea sul territorio nazionale permetterebbe a tutti di poter usufruire di tutti questi strumenti. Purtroppo, però, la situazione in termini di copertura in Italia non è delle migliori: al momento si sta lavorando incessantemente per estendere ancor di più la connessione, ma il nostro Paese è ancora indietro. E questo è un discorso che vale anche per la Sicilia, per la quale però va registrato il recente impegno delle istituzioni europee.

Internet in Sicilia: gli investimenti dell’UE

La Commissione Europea ha scelto infatti di andare incontro alla Sicilia e ad altre realtà lanciando due progetti in forma di co-finanziamento, con un fondo di 190 milioni di euro impiegati in favore dell’Italia e della Slovacchia. Nel primo caso una parte del fondo, pari a 55 milioni di euro, verrà investita in Sicilia per l’ottimizzazione delle infrastrutture Internet: gli obiettivi sono quelli di espandere la banda larga di nuova generazione (NGN) in 142 nuovi comuni dell’isola e di incrementare la copertura delle aree remote della Regione (zone bianche), fino a toccare i 2,3 milioni di cittadini. Il tutto con lo scopo finale di arrivare ad una copertura quasi totale della regione, con una connessione superiore ai 30 Mbps, grazie a un piano che coinvolgerà anche le imprese locali.

Le possibili alternative alla mancanza di connessione

Questo progetto lanciato dalla Commissione Europea impiegherà del tempo per essere realizzato (il suo completamento è previsto per il 2020). Al momento, dunque, alcune delle zone bianche della Sicilia dovranno ancora attendere. Niente paura, comunque: esistono infatti anche altri tipi di connessione, come ad esempio quella satellitare, che non richiedono neanche la presenza della linea telefonica fissa. Lo stesso discorso può essere applicato alle linee wireless fornite da diversi operatori presenti sul mercato (come Linkem, per esempio) che danno anche la possibilità di abbonarsi a Internet senza canone, una soluzione ottima soprattutto per chi momentaneamente non ha la possibilità di accede alla linea ADSL o alla fibra ottica. Il tutto è reso possibile dalla tecnologia LTE, che prevede la diffusione del segnale a banda larga tramite antenne e ripetitori sparsi sul territorio.

Tornando infine all’interesse dell’UE, questo rappresenta un segnale incoraggiante, che va ad incidere direttamente sulla copertura delle zone più remote della Sicilia, nell’ottica di un progetto ad ampio respiro: come ha dichiarato la commissaria per la politica regionale Corina Cretu, infatti, “non sarà solamente la banda larga ad arrivare nelle case siciliane: si tratterà anche di nuove opportunità economiche, di servizi

Oggi avere una connessione Internet può risultare davvero importante (a tratti fondamentale) sotto diversi punti di vista: si va dalla comunicazione immediata alla possibilità di restare sempre aggiornati, passando per le varie operazioni che ormai si possono svolgere con semplicità sul web (con i servizi di internet banking, per esempio). Alla luce di questi vantaggi, avere un servizio diffuso in maniera omogenea sul territorio nazionale permetterebbe a tutti di poter usufruire di tutti questi strumenti. Purtroppo, però, la situazione in termini di copertura in Italia non è delle migliori: al momento si sta lavorando incessantemente per estendere ancor di più la connessione, ma il nostro Paese è ancora indietro. E questo è un discorso che vale anche per la Sicilia, per la quale però va registrato il recente impegno delle istituzioni europee.

Internet in Sicilia: gli investimenti dell’UE

La Commissione Europea ha scelto infatti di andare incontro alla Sicilia e ad altre realtà lanciando due progetti in forma di co-finanziamento, con un fondo di 190 milioni di euro impiegati in favore dell’Italia e della Slovacchia. Nel primo caso una parte del fondo, pari a 55 milioni di euro, verrà investita in Sicilia per l’ottimizzazione delle infrastrutture Internet: gli obiettivi sono quelli di espandere la banda larga di nuova generazione (NGN) in 142 nuovi comuni dell’isola e di incrementare la copertura delle aree remote della Regione (zone bianche), fino a toccare i 2,3 milioni di cittadini. Il tutto con lo scopo finale di arrivare ad una copertura quasi totale della regione, con una connessione superiore ai 30 Mbps, grazie a un piano che coinvolgerà anche le imprese locali.

Le possibili alternative alla mancanza di connessione

Questo progetto lanciato dalla Commissione Europea impiegherà del tempo per essere realizzato (il suo completamento è previsto per il 2020). Al momento, dunque, alcune delle zone bianche della Sicilia dovranno ancora attendere. Niente paura, comunque: esistono infatti anche altri tipi di connessione, come ad esempio quella satellitare, che non richiedono neanche la presenza della linea telefonica fissa. Lo stesso discorso può essere applicato alle linee wireless fornite da diversi operatori presenti sul mercato (come Linkem, per esempio) che danno anche la possibilità di abbonarsi a Internet senza canone, una soluzione ottima soprattutto per chi momentaneamente non ha la possibilità di accede alla linea ADSL o alla fibra ottica. Il tutto è reso possibile dalla tecnologia LTE, che prevede la diffusione del segnale a banda larga tramite antenne e ripetitori sparsi sul territorio.

Tornando infine all’interesse dell’UE, questo rappresenta un segnale incoraggiante, che va ad incidere direttamente sulla copertura delle zone più remote della Sicilia, nell’ottica di un progetto ad ampio respiro: come ha dichiarato la commissaria per la politica regionale Corina Cretu, infatti, “non sarà solamente la banda larga ad arrivare nelle case siciliane: si tratterà anche di nuove opportunità economiche, di servizi.

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