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Natale a Triscina con un velo di tristezza

Natale a Triscina con un velo di tristezza

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Natale a Triscina con un velo di tristezza

Anche quest’anno si è accesa a Triscina la luce del “Natale speciale”, evento giunto alla sua quarta edizione. Un Natale diverso, ma ancora “più speciale” per questa martoriata borgata al buio, con tanti disservizi e con l’inizio delle cosiddette demolizioni delle costruzioni abusive.

Scende un velo di tristezza sui presepi realizzati con tanta fatica dai soci volontari di Progetto Triscina che, nonostante le difficoltà, ci riprovano con tutto il loro entusiasmo e la loro irrefrenabile passione. Mille difficoltà e criticità sono sotto gli occhi di tutti e non si possono nascondere i malumori dei cittadini che, quotidianamente, ma maggiormente in questo caso, sono troppo arrabbiati. Si denunciano ancora i problemi che Danimarca, presidente di “Progetto Triscina”, mette quotidianamente e ripetutamente all’attenzione della amministrazione comunale: la villa incompleta e in stato di abbandono totale, il teatro e il suo triste destino, per adesso in mano ai vandali, l’entrata al parco archeologico non fruibile, i lampioni spenti per oltre il cinquanta per cento, le strade in dissesto, le cui buche sono ormai storiche, il servizio farmacia assente da questa estate e per finire la “mannaia delle demolizioni”.

Il presidente Danimarca e i soci, amareggiati per gli attuali accadimenti, hanno riflettuto se era opportuno organizzare la quarta edizione del “Natale speciale”, dicembre 2018 e hanno convenuto di ripetere l’evento, non fosse altro per tenere accesa la fiammella e portare un po’ di calore e solidarietà alla borgata.

Le parole di Danimarca, questa volta intrise di amarezza: ” Cari soci e cittadini, il Natale arriva quest’anno in un clima particolare davvero .
Ancor più e in questo momento triste siamo qui per offrire il nostro sostegno e la nostra vicinanza ai cittadini, contribuendo a creare un pò di atmosfera natalizia a Triscina. È un Natale triste per la borgata, purtroppo, ma siamo presenti per dire che bisogna fare qualcosa sempre, non bisogna arrendersi mai. Lo stato di degrado e di totale abbandono, in cui versa la nostra amata borgata, non si può tollerare.
Sono convinto che bisogna lasciare sempre accesa una fiammella, non spegnere mai la speranza e guardare la luce in fondo al tunnel.

Non mi dimenticherò mai di Triscina, ci sarò ogni giorno per affrontare i problemi e insieme possiamo contribuire al bene comune. Mi auguro che un giorno possano migliorare le condizioni in cui versa questa nostra borgata, che tutti possiamo assistere alla sua rinascita e parlare solo delle sue bellezze”.
15 Dicembre 2018. In tanti hanno partecipato all’inaugurazione dei magnifici presepi e tutti hanno lodato l’iniziativa dell’associazione, applaudendo i cantori e gli artisti che hanno rallegrato la serata e ringraziando per i doni e i dolcetti che hanno reso felici i bambini.

La benedizione dei presepi da parte di padre Culoma, scesa anche sui presenti, è stata veramente provvidenziale in questo triste Natale.

Comunicato stampa
Francesca Mandina
Ass. “ProgettoTriscina”

 

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