Cultura
“A29 Palermo Gibellina”, la mostra di pittura e scultura della Fondazione Orestiadi
Se l’arte è continua ricerca, se questa continua ricerca è la crescita di quel germoglio chiamato linguaggio, la focalizzazione di essa non può che avvenire alla fonte.
D’altronde il tempo dell’arte, differente dal tempo storico, seppure il primo sia l’espressione e lo sconfinamento del secondo, deve manifestarsi con più forza (almeno con la forza della forma) di una semplice presenza o di un semplice scorrere.
Certo, nessuno ha mai compreso, ovviamente, le direttrici precise, se non calcolandole approssimativamente ed esponendole con immagine suggestive, che consumavano la loro sostanza mentre venivano pensate: «Il tempo non è concetto empirico, ricavato da una esperienza». Tuttavia, se di linguaggio nel tempo parliamo, un suo nucleo, forse, c’è: ed è l’intuizione. Artistica, aggiungiamo.