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Ospedale di Castelvetrano, “Insieme si può” fa chiarezza sulla paventata chiusura di alcuni reparti

"All'Ospedale di Castelvetrano mi hanno curato con grande professionalità ed umanità"

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Ospedale di Castelvetrano, “Insieme si può” fa chiarezza sulla paventata chiusura di alcuni reparti

In medicina si è sempre detto “ meglio prevenire che curare “, riuscendo ad anticipare eventuali problemi o malattie che possano diventare invalidanti o irrimediabili , come nella vita di tutti giorni si sa bene che quando si perde qualcosa a vantaggio di altri , poi è sempre difficile poter tornare indietro per riottenerla.

Il “procurato allarme” , è stato solo uno squillo di tromba , per attirare l’attenzione generale della città sull’Ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano ed aspettare la puntuale risposta , che non si è fatta attendere , da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani .
In questi giorni, ho avuto modo di frequentare assiduamente l’Ospedale di Castelvetrano , per esigenze mediche familiari e ho potuto constatare di persona la professionalità , l’impegno e l’attaccamento al lavoro di tanti medici , infermieri e del personale ausiliare , che purtroppo a denti stretti si lamentano di turni massacranti e carenza di organico, specialmente quando si vengono a conciliare eventi naturali o straordinari , tipo ferie , malattie ,morte , gravidanze o permessi speciali del personale che non vengono momentaneamente rimpiazzati , creando un sovraccarico di lavoro per tutti coloro che sono in servizio .

Se mi vorreste accusare del “reato di procurato allarme”, allora dovreste chiamare in correità decine di medici ed infermieri , perché è proprio da loro che è partito il grido di allarme “sulla paventata chiusura“ di alcuni reparti , estendendo la denuncia anche a tutti quei cittadini , molto preoccupati perché già avevano avuto sentore di questa notizia che da mesi gira dentro e fuori l’Ospedale , per arrivare fino ai paesi vicini .
Quindi , bisogna partire proprio , da questa preoccupazione interna all’Ospedale , che dimostra che il personale medico ed infermieristico , non conosce bene , le manovre strategiche che l’ASP di Trapani sta portando avanti e non hanno ancora colto la valorizzazione dell’offerta sanitaria, forse la mancanza di tanti primari o di dirigenti responsabili, ha spezzato il filo di collegamento o di comunicazione con i vertici dell’Azienda Sanitaria.
Per quanto riguarda l’etica e i meri interessi o calcoli politici, sono sicuro che il dott. Bavetta, si riferiva ad altri soggetti che vivono di politica dentro la sanità trapanese e che qualche mese fa si sono confrontati per la campagna elettorale durante le elezioni regionali.

Per sua conoscenza, il sottoscritto non ricopre nessun incarico elettivo ne di nomina politica , agisce da cittadino comune, facente parte del movimento civico “Insieme si può”, che si interessa della propria città e del proprio territorio, in un periodo molto particolare per la città di Castelvetrano , che si ritrova senza sindaco , senza amministrazione comunale e senza nessun rappresentante politico.

A questo punto speriamo che in futuro , i Commissari straordinari in rappresentanza della nostra città , siano invitati ai tavoli tecnici provinciali dell’ASP e ci informino su tutte le nuove strategie che vengono elaborate per il nostro territorio , così da condividere con la cittadinanza eventuali scelte e decisioni importanti , in modo tale da non generare inutili allarmismi , generati soprattutto dalla mancanza di comunicazioni.

Per finire, voglio ringraziare personalmente il dott. Giovanni Bavetta, per la celerissima risposta al nostro intervento e mi fa piacere che abbia fatto finalmente chiarezza su quello che è l’organico dei posti letto attivi , la conferma di tutti i reparti , l’aggiunta delle UTIC e la disponibilità dei nuovi primari e dei concorsi per quelli mancanti.
Visto l’impegno pubblico di valorizzare tutto l’ospedale di Castelvetrano e di mantenere il punto nascita , questa sua risposta , la consideriamo più che ufficiale e mi piace paragonarla alla firma di un “ contratto pubblico di servizio “ , come abbiamo fare in questi ultimi giorni con il Governo nazionale , e in questo caso con l’intera città di Castelvetrano , con tutto il suo vasto comprensorio territoriale e soprattutto con i suoi colleghi medici , sia del reparto di Ginecologia sia dell’intero Ospedale “Vittorio Emanuele II”.

In questo modo , si è fatta chiarezza , le trombe hanno smesso di squillare , le truppe sono rientrate nei reparti , la città è salva e il nostro Ospedale , può tornare a lavorare in tranquillità e continuare ad elargire servizi d’eccellenza e a raggiungere e superare tutti i budget di prestazioni assegnati.

Siamo sicuri, con il nostro intervento , di aver fatto chiarezza e che con la risposta precisa e puntuale data dal dott. Giovanni Bavetta si siano dissipate anche le aspettative o le richieste di chi , per la propria città richiedeva la Rianimazione o di chi magari preferiva l’intero Reparto di Ortopedia.

Ormai è chiaro , tutto rimane immutato, anzi siamo sicuri che verranno migliorati i servizi offerti ed arriveranno le giuste risorse per rinnovare le attrezzature e per far diventare l’Ospedale di Castelvetrano la punta di diamante dell’intera ASP di Trapani , dando il giusto merito al prezioso lavoro svolto in questi mesi dal dott. Bavetta e dai suoi collaboratori , ricordandoci tutti che l’Ospedale non dovrebbe politicizzato, è un bene pubblico che appartiene ai cittadini indistintamente e non è di chi lo amministra in maniera temporanea o su incarico politico.
Saluti.

Castelvetrano 27/05/2018
Per il MOVIMENTO “INSIEME SI PUO’ “
f.to Ninni Vaccara

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