Emergenza rifiuti, situazione drammatica a Triscina. Pietro Errante: “Ridare dignità a questo territorio”

ORA BASTA!

Questa mattina, come tutte le mattine, sono sceso a Triscina per dare la solita razione di croccantini ai soliti gatti abbandonati. La temperatura era assolutamente primaverile, il mare bellissimo, il silenzio e la solitudine da urlo. Però raccontarvi delle montagne di rifiuti sparsi ormai ovunque, per strada, sui marciapiedi, nelle stradine che scendono a mare, nella circonvallazione, nelle campagne, sulla spiaggia, dilaniati dai cani affamati, rovistati dai gatti famelici, sparpagliati dal vento e trascinati persino sulle mura delle case, mi è difficile oltre che penoso.

La situazione a Triscina sta diventando letteralmente drammatica. Se continua questo andazzo credo che non ci sarà nessuna stagione balneare. La borgata è diventata una mega discarica a cielo aperto: sacchetti di plastica, rifiuti di ogni genere sono ormai dispersi sull’intero territorio, le strade sono addirittura ostruite da montagne di spazzatura tanto che in alcuni tratti ne è compromessa la circolazione.

Mute di cani e gatti scorrazzano tra quelle immondizie alla ricerca di cibo, corvi e colombi si avventano sugli organici che vengono disseminati ovunque. Non ho scattato foto perché mi sono vergognato della situazione ormai oltre ogni limite di decenza. Mi auguro che non ci sia una emergenza sanitaria, ma non è difficile prevederla appena inizieranno i grandi caldi (ed ormai ci siamo quasi).

Il problema riguarda ovviamente anche Selinunte e Castelvetrano. Mi si dice che molte altre città siciliane sono nelle stesse condizioni ed è vero; mi si dice che le discariche sono sature e non accettano più conferimento di rifiuti; mi si dice tutto questo ma mi pare che la situazione diventi ancora più drammatica se non c’è nessun responsabile. Quindi è una situazione irrisolvibile! IO NON CI CREDO! Che intervenga chi di competenza per evitare una probabile epidemia, per ridare un barlume di dignità a questo territorio ormai diventato capitale dell’abusivismo, dell’evasione, del malaffare e della mafia.

I CITTADINI DI CASTELVETRANO CHIEDONO DI ESSERE CONSIDERATI CITTADINI ITALIANI, COME TUTTI GLI ALTRI, CON PARI DIRITTI E NON SOLO CON PARI DOVERI.