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Il castelvetranese Giuseppe Scorsone vince il concorso di poesia indetto dalla FILDIS

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Cultura

Il castelvetranese Giuseppe Scorsone vince il concorso di poesia indetto dalla FILDIS

UN FIORE NELLA PECE

Voglio scrivere
di un giorno complesso,
di un respiro affannato.
Voglio scrivere di un dannato pensiero o un logorante pensare.
Di quei baci mancati,
di quelle parole insensate
che belle parevano.
Dei dubbi di me,
dei tormentati funesti salti nel buio,
di ciò che in poco osa cambiare.
Voglio scrivere dei momenti da cui non provai a scappare.
Di quando presero posto
nella mia vita
i palmi, i calci, le dita.
Scrivere di un vento che soffia, e non mi sposta dal suolo.
Che morta io fui, e morta restai,
forse mai mi svegliai dal silenzioso inizio di tutto.
Scrivere a tutti quegli uomini, se essi uomini sono,
Che se amano davvero
niente è loro.
Voglio questo scrivere per poi morire:
È nella pece un fiore.

[di Giuseppe Scorsone]

Con questa toccante poesia, dal titolo “UN FIORE NELLA PECE”, il giovane Giuseppe Scorsone, alunno dell’I.S.S.I.T.P. “G.B. Ferrigno” di Castelvetrano, vince il concorso indetto dalla FILDIS.

Un concorso per sensibilizzare la popolazione verso un problema che affligge i nostri giorni: la violenza sulle donne, lo stupro e il femminicidio. Un tema difficile da trattare, ma che il giovane studente ha saputo bene rappresentare con questo testo poestico che denuncia il grido di dolore delle donne abusate di violenza.

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